All'ufficio postale...
Una signora deve ritirare un pacco, ma lo sportello è chiuso.
- "Ma qui non c'è nessuno?"
- "No signora, lo sportello è chiuso. Per il ritiro dei pacchi l'orario è dalle 9 alle 13 e dalle 15 alle 17".
- "Ma io finisco di lavorare alle 18!"
Eh beh!...
.
5 Commenti:
...asincronia burocratica...:)
...e uno sfogo inutile :-)
Quando io lavoravo in un ufficio, facevo lo stesso orario (spezzato) dei negozi. Allora nessun negozio, o supermercato, faceva orari continuati.
Fare lo shopping, o la spesa, era un vero dramma.
Per questo capisco benissimo la donnina della tua storiella. Io credo in una società dove gli orari sono scaglionati in un modo da consentire ad ognuno di svolgere il proprio lavoro e contemporaneamente organizzare la propria vita e provvedere alle proprie necessità.
Quello che a me sconcerta in questi casi è che lo sfogo (umano, per carità) non produce nessun risultato, per cui, essendo consapevoli di questo, a che pro sfogarsi con un altro individuo? Lo trovo inutile e sciocco.
Sono stata abituata a razionalizzare gli eventi in un certo modo, sapendo che una mia difficoltà non cambia le cose, non mi resta altro da fare che organizzarmi.
Lo sfogo non è una cosa che "serve", nel senso che si sa benissimo che non ha alcuna funzione pratica, se non quella di esternare le proprie emozioni. E, solo in questo senso, un po' "serve".
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