Non se ne puo' piu'

Ringrazio gipsyqueen per lo spunto, e riporto anche io:


Michele Serra, "L'amaca" da Repubblica del 29/09:

"In questo suo ultimo scorcio di governo, il premier sta dando il peggio (che è anche il meglio) di sè. Va dicendo, infatti, che la crisi infierisce se si è di cattivo umore, come la torva sinistra. Mentre allevia la sua morsa, e quasi si muta in piacevole transito verso nuove luminose frontiere, se si è ottimisti e si ride in compagnia, come la destra che è di mondo, va in barca, fa il lifting e corteggia le signore.
Il peggio e il meglio, dicevo: quell'infantilismo milanese da primo boom, con il cumenda miliardario che riprende l'impiegatino mesto, "ma che cos'è quella faccia, Carugati, mi fa cadere il fatturato" per metà lo butteresti in piscina, per quell'altra ti domandi se quella fresconeria, quella vitalità da bestia, quella grossolanità che trita i dubbi e gli scrupoli, non sia ciò che ti manca, l'invidiabile segreto per metterlo in quel posto al mondo. Così è, o almeno così è stato il Berlusca, per noi altri Carugati: l'incarnazione di ciò che ci fa più orrore, la superficialità spavalda, la morte (spiccia, per giunta) di psicanalisi, teologia, marxismo, letteratura, cultura e tutte le altre belinate che ci attardano lungo il cammino verso la spider e il drink a Portofino. Un Satana da porticciolo, che ha mormorato a cinquanta milioni di Carugati che scrupoli, leggi, pensiero critico e pensiero in generale, autoanalisi, autocritica sono mestizie da sfigati. L'ultima scena potrebbe essere questa: la metà di italiani che gli ha creduto, caduta dal porticciolo per troppo entusiasmo, sarà ripescata in mare, pazientemente, dalla metà sfigata."

1 Commenti:

Anonymous Anonimo ha detto...

Questo commento è stato eliminato da un amministratore del blog.

10/01/2005 1:31 PM  

Posta un commento

<< Home page