E poi parliamo di riforme del lavoro...

Licenziamento libero e sciopero vietato.
E' la riforma del lavoro in Australia.
Repubblica.it



Questo simpatico signore e' il primo ministro australiano, John Howard.
Un gran bastardo, non c'e' che dire.
Sulle riforme del lavoro se ne sentono di tutti i colori, se ne sono sentite e se ne sentiranno sempre di piu' (e sempre peggio). Ma sullo sciopero vietato non ci vedo piu'!

[...] possibilità che il governo dichiari illegale uno sciopero se questo comporta "un danno all'economia" [...]

se, figuriamoci. Sempre questi giochi di parole stupidi. A loro modo di vedere ogni sciopero sara' un danno all'economia, no? (a quella di chi poi e' da vedere)

Esempio: Un'azienda di costruzioni (per dire) non fornisce i propri lavoratori (per dire) del giusto equipaggiamento anti-infortuni (sempre per dire) e chi lavora non puo' protestare?
Questi sono matti. Completamente, innegabilmente, matti. O forse fin troppo figli di [bip], ecco tutto.

Howard oggi ha sottolineato quanto sia importante per l'Australia muoversi nel mercato libero, e ha anche chiesto ai lavoratori "fiducia nelle nuove misure e fiducia nel governo, che non ha alcuna intenzione di introdurre misure che siano dannose per i lavoratori australiani".


Si si, certo, come no. Magari pure un grazie, che dici?
Non so voi, ma a me viene tanto in mente Altan e il mitico Cipputi, e il famoso ombrello.