chi e' il pollo?
Vignetta di BdA su La Nuova Ecologia:
Farmacista: "E' in arrivo l'influenza dei polli"
Prodi: "Speriamo non contagi gli elettori..."
E' chiaramente una vignetta, strappa un sorriso e basta. Bisogna saper leggere tra le righe ogni cosa, anche e soprattutto la satira.
Ma a dirla tutta, dopo il breve sorriso, a me questa vignetta fa pensare che pollo, l'essere umano, lo e' abbastanza. (con il dovuto rispetto per i polli).
Insomma, facciamoci un giro:
- la Cina non smette di crescere, ma lo sta facendo senza adeguate attenzioni ambientali. La piu' grande nube di biossido d'azoto mai registrata sulla Terra e' stata scoperta ultimamente proprio nei cieli della Cina.
- masse di denaro inimmaginabili si muovono "virtualmente" ogni giorno da un lato all'altro del globo in cerca di speculazioni, verso attivita' dislocate in territori nei quali nessuno tra i residenti vedra' benefici. Troppo impegnati a lavorare, malpagati e senza cautele sociali come ferie, malattie. (si privatizzano i profitti, si socializzano i costi).
- periodicamente multinazionali chimico-farmaceutiche fanno danni con l'unico input della "proddutivita' migliore e a bassi costi". Capito' con la Monsanto per il caso "mucca pazza", vedremo tra chissa' quanto cosa e' accaduto ai polli asiatici.
- questa la lascio per ultima, ma ci dedico piu' tempo, riguarda il biotech.
In un inserto di qualche lunedi' fa dedicato alla Finanza, in edicola con Repubblica, appariva nelle prime pagine un simpatico ometto (Uno di quelli che li vedi e sai che ha cinque ferrari e tre ville in sardegna, tipo. Uno di quelli che uno chiunque, senza grosse pretese, direbbe che "ce l'ha fatta").
Quest'ometto si chiama Francesco Micheli, e' un finanziere-imprenditore. Lo conosce bene gente che ha perso molti soldi con l'acquisto di azioni e.Biscom, o chi ha fatto correre anni fa in borsa Telecom e Colaninno (un galantuomo, insomma).
Recita il titolo dell'articolo (e della sua intervista): "Il biotech e' il futuro".
Sapete che dice questo signore? Che la sua societa', la Genextra, con la preziosa collaborazione del prof. Veronesi (piu' che una collaborazione, e' una partecipazione a tutti gli effetti) sta studiando una proteina che si chiama P66, che puo' servire per ritardare gli effetti dell'invecchiamento tanto da allungare la vita di un 30%.
"E se le vostre ricerche daranno l'esito sperato?"
"Venderemo il brevetto a una casa farmaceutica che produrra' e mettera' sul mercato il farmaco"
Capito gente? Ah, cosa fa fare l'amore per la scienza!
Date un occhio a questi due articoli: come mai Veronesi e' pro ogm? e la polenta cancerogena e cambierete pure voi opinione sul simpatico signore che ha rifiutato per i suoi impegni per la scienza la carica a sindaco di Milano.
Per concludere, chi di voi ha interesse a vivere 120 anni? Considerando che nella vita media di una persona il tempo speso bene qualitativamente e quantitativamente e' poco, che importanza ha?
Mi viene in mente quella battuta di Woody Allen:
"smetto di fumare per vivere una settimana in piu'... ma gia' immagino che quella settimana piovera' a dirotto!"

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