aerei e aeroporti - parte 2
Location: Londra. Scesa dall'aereo mi ritrovo quasi immediatamente a prendere la metropolitana. Sono li' con mio fratello che, con mappe e guida turistica, cerchiamo di organizzarci sul da farsi.
Una ragazza alta e bionda ci fa "italiani? che bello!" e notiamo che ha indosso una divisa da hostess della British Airways, ci dice che aveva finito il suo turno lavorativo.
"Questi inglesi, mamma mia, non sono freddi, di piu'! Percio' quando ho sentito parlare italiano mi sono intrufolata, mi fa piacere scambiare due parole nella mia lingua!"
E, chiacchierando chiacchierando, ci confessa che tutte le volte che qualcuno la chiama col solito fare "scusi" (leggi "ho-pagato-un-biglietto-e-voglio-un-servizio-adeguato") piuttosto che portargli quello che hanno chiesto gli direbbe volentieri:
"e perche' non te lo vai a prendere da solo il tuo bel bicchiere d'acqua?"
A me queste cose fanno abbastanza sorridere, e siccome io le persone di cui sopra le odio, mi sfizia sapere che dietro la gentilezza di una hostess e del suo "prego" ci sia in realta' qualcosa di nascosto, diciamo quasi un "e adesso che cavolo vuoi?" pensato ma non detto.

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