Chiusa la scuola araba a Milano

L'articolo dell'Internazionale, come giustamente mi faceva notare Quoyle, non dice nulla di nuovo rispetto a quanto non sapessimo gia' noi politicanti non di destra (per non dire sinistroidi frustrati, che come espressione mi mette un po' a disagio, anche perche' e' cio' che sento sempre dire quando parlo con sostenitori di destra arroganti - per usare un eufemismo).
In questi giorni e' accaduto un episodio che mi mostra come, in certi casi, la destra si comporta nel modo in cui una piu' o meno grande maggioranza di cittadini vorrebbe.
La notizia e' questa. Milano: chiusa la scuola araba per "motivi igienici". Non nutro dubbi in merito al fatto che la scuola necessiti davvero di una ripulita, ma e' chiaro che la motivazione reale va ben al di la' della spiegazione in se'. Una giunta di destra ha chiuso la scuola e l'opposizione che fa? Si divide.
C'e' chi sostiene che e' necessario l'intervento del prefetto perche' per un giusto processo di integrazione va bene che esista una scuola islamica e c'e' chi sostiene che invece il processo di integrazione (sempre giusto) deve invece passare attraverso la scuola pubblica e non attraverso una scuola paritaria. Bene. Cioe', male. C'e' sempre una divisione nel comparto del centrosinistra, su ogni argomento. Ma all'atto pratico se chiediamo a un po' di genitori che accompagnano i figli a scuola in merito a questo argomento, cosa potrebbero dire? Mi butto su questa possibile risposta: "bene cosi', mi sento piu' tranquilla, sono tempi dove si vive con paura".
E lo dico come cittadina che sente come prevalenti i valori dell'ambiente, della salvaguardia dei diritti dei lavoratori, ma che allo stesso tempo vorrebbe vedere l'esercito per strada per far fronte ai sempre numerosi fatti di cronaca nera (forse vale per una citta' come Napoli piu' di altre, ma non e' solo qui che c'e' bisogno di piu' sicurezza).
Questo e' a mio avviso uno dei pochi vantaggi di una destra (quella attuale, perlomeno) che come ha governato, non e' piaciuto a nessuno, come si legge nei risultati delle passate regionali.
A fronte dei quali anziche' reagire con un po' di capo chino (almeno!) il nostro premier sbandiero' a Ballaro' l'assoluta certezza di vincere nel 2006 e ancora oggi, se gli chiedi "ehi, che voto ti dai?" si aggiudica un ricchissimo dieci e lode. Che schifo. La decenza e' un optional.

Altra nota a margine. Curiosando tra le pagine web del Corriere.it trovo che la notizia c'e', ma non si fa menzione delle divisioni del centrosinistra come invece titola Repubblica a pagina 6. Ma Repubblica da che parte "gioca"?

3 Commenti:

Blogger etendard ha detto...

Sono un elettore di centrodestra e, leggendo il tuo post, mi sento di farti un invito, se mi permetti: non credere che tutto ciò che leggi sul Corriere della sera o su la Repubblica sia necessariamente la verità.
Tieni a mente che ci siamo formati in una scuola in cui la visione predominante è di sinistra. I testi di storia (vedi Camera-Fabietti, il manuale più diffuso nei licei), filosofia (uno per tutti, il Vigetti) e letteratura (c'è l'imbarazzo della scelta) sono stati scritti da studiosi di sinistra. Bombarda un giovane in questo modo sin dai primi anni dell'età scolare, lancia messaggi attraverso il cinema, ecc. e dimmi tu se non hai già bell'e pronto un sostenitore di determinate idee. Si chiama propaganda. Credimi, la cultura è stata in mano alla sinistra dagli anni '60. Con questo voglio solo dirti di avere una mente aperta. Chi ci confonde le idee non sta sempre dall'altra parte. Spesso e volentieri, lo abbiamo in casa. Un saluto

PS. Sono sicuro che se dovessi mai leggere qualche mio post, diresti che sono un pazzo furioso. Se ti va, inviami qualche commento. Ciao

9/14/2005 12:24 PM  
Anonymous Anonimo ha detto...

ciao Mike.
La mia battuta su Repubblica voleva essere semplicemente "una provocazione".
Non credo che cio' che venga detto o scritto da chiunque debba necessariamente corrispondere a verita'. No, non lo penso affatto, e in un anno di blog (o quasi) spero di averne dato dimostrazione.

Forse hai ragione quando dici che certe "idee" si formano in eta' scolare, ma ricordo molto bene che quando ero ai primi anni delle scuole medie superiori in classe eravamo divisi tra ragazzi fanatici di destra e ragazzi fanatici di sinistra. Credo tu comprenda cosa voglio intendere quando uso il termine "fanatico". Eravamo semplicemente convinti a spada tratta di una cosa della quale avevamo sentito parlare poco e male, e ci piaceva essere schierati. Questo vale quando si e' ragazzotti. Con il tempo la realta' la si osserva con occhi diversi, e se c'e' uno spirito critico abbastanza sviluppato non c'e' "propaganda" che tenga.

Un cordiale saluto.

9/14/2005 8:11 PM  
Blogger etendard ha detto...

Grazie per la risposta. E' sempre piacevole poter comunicare serenamente pur avendo idee differenti. ;-)

9/14/2005 9:11 PM  

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