Umbria Jazz 2005



Ci sono delle volte che pensi di voler realizzare una cosa un pò folle, e ci sono alcune volte (di queste) che lo fai. Così, semplicemente.
Quando capita è una bella esperienza, nel mio caso si è trattato di andare a Perugia, per un breve ma intenso weekend, all'Umbria Jazz.
Trattandosi di una due giorni serrata (partenza sabato in mattinata, e rientro domenica nel tardo pomeriggio) non ho avuto modo di ascoltare tutto quel che avrei voluto.
Ma ne è valsa assolutamente la pena! (a proposito, sto cercando un posto nella mia stanza dove è possibile applicare il megaposter ufficiale della manifestazione, avete qualche idea?) :-)

All'Arena Santa Giuliana sabato sera c'era Craig David.
Non me ne voglia il sig. David, ma sabato sera sono stata molto più fortunata, perchè ho avuto l'onore di stringere la mano a Mr.Quoyle, ascoltare la sua musica e la voce meravigliosa di Carlotta, e la chitarra di Samuele (come questa qui!)

Approfitto di questo piccolo spazio virtuale per far loro un mare di complimenti. Per darvi un'idea di quanto sono bravi e veri dovreste solo ascoltarli!

5 Commenti:

Blogger gipsyqueen ha detto...

Sono stata tre volte a UmbriaJazz e l'ho sempre trovato troppo caotico e un po' male organizzato. Una volta avevo il biglietto per due concerti, uno consecutivo all'altro e in due posti diversi, ma il secondo è iniziato prima che finisse il primo! Ai giardini del Frontone sembrava di essere allo stadio, io credo che il jazz abbia bisogno di posti più raccolti.
E' un po' migliorato, adesso?

7/20/2005 9:06 PM  
Anonymous Anonimo ha detto...

Um, da questo punto di vista credo che non sia cambiato parecchio, rispetto a quando ci sei stata.
E' vero quando dici che il jazz ha bisogno di posti piu' raccolti, piu' "intimi", per poter essere respirato, capito, e apprezzato in pieno.
Ma quella umbra è principalmente (credo) una sorta di manifestazione "popolare" (dove il jazz diventa "merce" in certi casi, tristemente), per cui il caos c'e'.
Non che sia un male, basta sapersi approcciare all'intera situazione, diciamo.
Poi, cosa dire... il tempo a mia disposizione non è stato tantissimo, ma ho avuto modo sia di respirare l'atmosfera vera e raccolta, sia lo spettacolo dell'Arena! :-)
Un saluto grande.

7/21/2005 1:37 AM  
Anonymous Anonimo ha detto...

I concerti nei teatri cmq non erano male, jim hall, defrancesco, mehldau erano in posti raccolti.
La programmazione e' discutibile si va dalle cariatidi del Jazz alle porcherie tipo la Civello, di nuove proposte poche (la gestione arbore e' disarmante).
Rimane l'atmosfera di Perugia in quei giorni, le jam in tutti i locali musicisti da tutte le parti, fosse solo per questo ne varrebbe la pena.
Ciao
Quoyle

7/21/2005 11:47 AM  
Anonymous Anonimo ha detto...

Ciao! é la prima volta che passo qui e non potevo non lasciare un commento su UJ05.
è la seconda volta che ci andavo e quest'anno, malgrado abbia visto un solo concerto a pagamento (il quintetto di Rava più Cafiso), mi sono divertito di più perché sono riuscito a godermi la città e le piccole cose che la rendono speciale (anche solo l'aria di amicizia nel nome della musica).
Voto zero ai concerti di Ricky Fante e C. David.
Una cosa positiva: i Goodfellas. Molto cordiali tra l'altro, sempre pronti a scambiare qualche chiacchiera quando ci incontravamo.

Scusa per l'abuso di spazio!
A presto!

8/23/2005 5:05 PM  
Anonymous Anonimo ha detto...

(zero ai concerti di Fante, David e Commodores perché c'entrano poco col jazz:)

8/23/2005 5:06 PM  

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