questione di numeri

Tutta la stampa, la tv, gran parte della politica, dei nani e delle ballerine da una parte. Il 75 per cento degli italiani dall'altra. Perché non ne prendono atto? Perché non si dimettono?
www.antoniosocci.it

Una vera chicca.
Il 75 per cento è dalla parte di...
Ma dalla parte di chi?
Tanto per cominciare il 30% sono gli astensionisti "cronici", per cui la loro parte era quella di stare a casa - o al mare! - belli buoni buoni (che non si sa mai).
Gli altri erano timorati dalla Chiesa, o assolutamente inconsapevoli (e non mi meraviglierei per niente!)
Altri erano convinti delle loro idee. (comunque una minoranza).

Sarebbe stato il 75% se si fosse andati TUTTI a votare e il 75% diceva "NO".
Ma a quanto pare la "matematica" è una opinione.

4 Commenti:

Blogger gipsyqueen ha detto...

la matematica potrebbe essere un'opinione e sconfinare nella filosofia, ma l'indifferenza, la superficialità, l'irresponsabilità, il conformismo becero sono dati tangibili

Ciao
gipsy, che ovviamente ha votato, e puoi immaginare come.

6/15/2005 2:24 PM  
Anonymous Anonimo ha detto...

Se la matematica non è un'opinione
il 75% degli italiani ha detto NO...anzi...nemmeno quello.
Semplicemente non ha ritenuto utile andare a votare.

La sconfitta brucia, ma bisogna accettarla se si accetta la democrazia così come la conosciamo.

uno che ha votato 4 si.

6/15/2005 4:54 PM  
Anonymous Anonimo ha detto...

@ gipsy: grazie per esserti affacciata da queste parti. Comunque a proposito di delusi dall'esito del referendum, il peggior "commento" l'ho trovato su http://www.labran.ca
Lo dico e lo ripeto, avrei accettato il risultato (questo per rispondere anche al commento anonimo), ma doveva essere un 75% di votanti sul "NO". Speravo in un'alta affluenza al voto, ma ci ho messo ben poco a capire, respirando un pò d'aria viziata in giro, che il quorum non sarebbe stato raggiunto.
Io (come sempre) ho fatto ciò che ritenevo giusto secondo coscienza.

@ lond on rapsody: il motivo per il quale ti sembra che tutti siano stati d'accordo con te è che in realtà certe cerchie ce le scegliamo (a parte la famiglia, ovviamente). Per cui, i tuoi amici di università molto probabilmente ti somigliano, sono come te, condividono il tuo modo di vedere le cose. La stessa cosa si può dire per le persone che conosci tramite internet. Esistono degli strani meccanismi per cui riconosciamo a pelle chi può esserci vicino e chi no, giusto?
Da una parte questa è una grandissima libertà di cui possiamo disporre (frequentare chi ci pare), dall'altro è un male quando non ci consente di confrontarci.
Ad ogni modo, visto che vanno di moda le statistiche, posso dire che dell'80% delle persone che ho interpellato per il referendum, il 60% era completamente ignorante/indifferente, il 20% incerto sul da farsi. Oserei dire proprio l'esito del referendum. Mah.

6/15/2005 7:19 PM  
Blogger hobbs ha detto...

..è vero, ci confrontiamo con ambienti e situazioni che ci sono affini, in cui ci riconosciamo. Questo a volte può alterare la percezione della realtà.

6/16/2005 11:04 AM  

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