L'acqua non si privatizza

Venerdì 24 giugno 2005 alle 16,30
MANIFESTAZIONE - Concentramento a Piazza del Gesù


Il 23 novembre 2004 il consorzio ATO 2 (Ambito Territoriale Ottimale) di Napoli e Caserta ha deliberato la privatizzazione dei servizi idrici per 138 comuni della Campania. Il bando per la privatizzazione è previsto per il 30 Giugno prossimo. Insomma, dopo la privatizzazione dell'acqua nell'ATO3 (sarnese-vesuviano) avvenuta nel silenzio piu' tolale due anni fa, anche l'acqua di Napoli e Caserta sta per essere venduta dai nostri politici (destra e sinistra) a multinazionali, impenditori e camorra.
Contro i ladri di acqua, la società civile ed i movimenti si mobilitano già da anni, non solo in Italia ma in tutto il mondo, chiedendo una gestione TOTALMENTE PUBBLICA dei servizi idrici. Il diritto all’acqua e la sua gestione infatti sono un bene primario e irrinunciabile per tutta la comunità, e non può quindi mai essere vincolato al profitto privato. E cosa ancora piu' grave, una decisione di privatizzazione non puo' essere presa nel chiuso delle stanze dei politici, tenendo all'oscuro la popolazione che purtroppo pagherà le gravi conseguenze: in particolare l' aumento delle bollette con nessun miglioramento dei servizi.

Fonti:
http://italy.indymedia.org/features/napoli/#2202
http://italy.peacelink.org/ecologia/articles/art_8800.html

1 Commenti:

Anonymous Anonimo ha detto...

There are a few books on the subject, some very

12/16/2005 7:44 PM  

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