tira una brutta aria...
Strano fenomeno, questo del blog.
Mi trovo qualche mese fa a mettere su un sito internet e un blog, per alimentare una passione, quella del jazz.
Imparo un pò di base di html, ci impiego tempo e impegno, e la cosa mi rende soddisfatta, devo dire.
Niente di definitivo nè nel sito nè nel blog, naturalmente, anzi, il "progetto" e' sempre in movimento costante, proprio come i miei pensieri.
E sto scoprendo che ci sono molte volte che non mi va di parlare solo di jazz, in questo spazio.
Oggi mi sono ritrovata a navigare, e seguendo istintivamente uno dopo l'altro i link su cui cliccavo, mi sono trovata di fronte questa immagine:

Dire che mi ha colpito non basta molto, ci vorrebbe qualche parola in più.
Il David di Michelangelo per me non è un'opera d'arte. E' molto, molto di più.
E' Firenze, è Piazza della Signoria, è un viaggio fatto anni fa, è esaltarsi, in perfetto, completo silenzio, davanti a un'opera nata 504 anni fa. Cinquecentoquattro anni fa. I brividi.
E' stupirsi di essere rimasta ferma, immobile, davanti al genio di Michelangelo per oltre quaranta minuti.
C'è una piccola parte di me che ringrazia la persona che era con me in quel momento, per non avermi distolto, o disturbato, o detto: "ehi, eddai, ce ne andiamo?"
Forse non l'avrei nemmeno sentita se l'avesse detto, chi lo sa.
Chi sta leggendo queste righe probabilmente penserà: si, um, ok, ma cosa c'entra con l'immagine che t'ha tanto colpito?
C'entra nel momento in cui vedo qualcosa di deturpato, rovinato, sporcato, malridotto, come può essere l'aria delle nostre città, le cose che succedono nel nostro paese, le cose che accadono all'estero, le cose su cui potresti far qualcosa e quelle su cui non puoi far niente. Le cose, "in genere".
Il traffico è la principale emergenza sanitaria e ambientale delle città italiane ed è causa del deterioramento della qualità della vita dei cittadini.
Mentre molti governi locali cercano di dare risposte adeguate il Governo Berlusconi blocca i finanziamenti per metropolitane e tranvie nelle aree urbane promettendo autostrade e Ponti sullo Stretto, paga la cassa integrazione ai dipendenti delle industrie costruttrici di mezzi pubblici invece di investire per produrre mezzi per rinnovare il parco rotabile. Tutto questo mette gli enti locali, le aziende e le condizioni di vita dei cittadini in una situazione gravissima.
(dal sito dsonline.it)
Non che ora voglia necessariamente "metterla in politica", come si usa dire.
Semplicemente, ci sono troppe cose che non mi vanno giù, e un modo costruttivo per andare avanti è quello di parlarne, tutto qui.
Come diceva Giorgio Gaber: "Libertà è partecipazione"
(mi sono ricordata di un post messo qui il primo gennaio).

3 Commenti:
1) Ci mancherebbe che tu nel blog parlassi solo di jazz! Il blog è una sorta di diario, di raccolta di pensieri su tutto ciò che ci accade attorno.
2) Quel manifesto non mi piace. Poprio perché il David è un'opera d'arte (e che opera!) non mi piace che sia usata da una parte politica - quale essa sia - per propri fini, soprattutto in modo ridicolo come è stato fatto in quel cartello. Mi pare che sia stato deturpato come l'aria delle nostre città.
3) Sul resto sono d'accordo
Ciao
Quel manifesto, sostanzialmente, lo si può chiamare pubblicità. E come tale credo raggiunga il suo scopo, e cioè quello di richiamare l'attenzione.
Può non piacerti, e in effetti non è bello (ho detto che mi ha colpito, non che mi è piaciuto).
Ma, ripeto, chi l'ha ideato ha raggiunto il suo scopo.
Ricordo un manifesto che si vedeva qualche anno fa nelle nostre città, era di Oliviero Toscani. Tre cuori umani, nudi e crudi, con sotto "black - white - yellow". Il messaggio visivo era fortissimo, nauseante forse per qualcuno, ma notevole nel raccogliere sicuramente la tua attenzione, e portarti a considerare il tema del razzismo.
Ciao.
la bellezza, l'arte, la cultura. Qualcuno tenta sempre di distruggerle, ma non moriranno mai. In questo sono ottimista.
Le mie risposte ai tuoi commenti sono nei miei post. Grazie per le tue visite.
gipsyqueen
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